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E invero, «pur essendo precluso anche il giudizio di equivalenza oltre che di prevalenza delle attenuanti, è previsto che le diminuzioni di pena for every le attenuanti siano comunque apportate “sulla quantità della stessa risultante dall’aumento conseguente alle predette circostanze aggravanti”». Il che escluderebbe la sussistenza dei vulnera

Altra argomentazione fa riferimento al concetto di fattispecie criminosa complessa, alla quale deve ricondursi anche la rapina impropria, ed afferma che le fattispecie componenti la figura in esame (sottrazione e violenza) possono presentarsi entrambe alla stadio del tentativo, sicchè l’unitarietà della rapina resta tale anche quando dette condotte si arrestino advert ipotesi tentate. Non sarebbe, in altri termini, consentito procedere, proprio for each l’deviceà della figura delittuosa, ad una considerazione autonoma degli elementi componenti volta a ravvisare un concorso di reati fra tentato furto e fatti contro la persona. Nel caso in cui un tentativo di furto sfocia in violenza o minaccia finalizzate all’impunità non può dividersi l’azione in because of tronconi, l’uno configurante un delitto consumato contro la persona (lesioni, minaccia o altro) e l’altro un delitto tentato contro il patrimonio (furto), tanto più quando ci si trovi davanti advert un reato complesso come la rapina, ma deve pervenirsi advertisement una valutazione organica, la quale non può non portare a concludere che è stata messa in atto una rapina impropria incompiuta e quindi un tentativo di rapina impropria, anche se non si era conseguita la sottrazione del bene altrui (Sez.

riconducibile al disposto dell’articolo 393 c.p., omettendo di individuare e indicare quale fosse la

(Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto sussistente il dolo specifico del reato di rapina nella ingiusta utilità morale perseguita dall’imputato che aveva sottratto mediante violenza alla ex danzata il telefono cellulare al wonderful di rivelare al padre della donna la relazione sentimentale che questa aveva instaurato con un altro uomo). Cass. pen. sez. II 19 marzo 2015 n. 11467

Si dovrebbero altresì applicare in favore di C.G. M. le circostanze attenuanti generiche, in ragione del comportamento processuale, della «complicata situazione sociale dell’imputata» e della «necessità di giungere advertisement una commisurazione della pena coerente con le esigenze di risocializzazione costituzionalmente connesse all’irrogazione della sanzione penale».

Si noti come la Corte, nella sentenza in questione, partendo da questo presupposto, inizia una disamina del rapporto che si instaura tra il furto e il tentativo.

Il delitto di rapina, infatti, sia nella forma propria che in quella impropria, costituisce un tipico delitto di evento, suscettibile come tale di arrestarsi allo stadio del tentativo, qualora la sottrazione non si verifichi. Pertanto allorchè un tentativo di furto sfoci, come nel caso di specie, click here in violenza o minaccia finalizzate advertisement assicurarsi l'impunità, una valutazione sistematica impone di concludere che, anche in caso di mancato conseguimento della sottrazione del bene altrui, sia stata messa in atto una rapina impropria incompiuta e quindi un tentativo di rapina impropria.

Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s'impossessa della cosa cellular altrui, sottraendola a chi la detiene è punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 516 a euro 2.065.

Tuttavia, la more info commisurazione della pena nei confronti dei condannati minorenni continua ad essere regolata dal codice penale, sulla base delle medesime regole generali che vigono per gli adulti, con la rilevante eccezione costituita dal divieto di applicare l’ergastolo ai minori, for each effetto della sentenza n. 168 del 1994 di questa Corte.

È configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente dopo aver compiuto atti idonei all’impossessamento della cosa altrui non portati a compimento per bring about indipendenti dalla propria volontà adoperi violenza o minaccia for every assicurarsi l’impunità. Cass. pen. Sezioni Unite 12 settembre 2012 n. 34952

In tema di delitto di rapina nell’ipotesi in cui venga sottratta una cosa cellular alla presenza del possessore subito dopo che questi abbia subito un tentativo di estorsione e percosse l’estremo della minaccia come modalità dell’azione della sottrazione è “in re ipsa” senza che vi sia bisogno di un’ulteriore attività minacciosa da parte dell’agente direttamente collegata all’azione di apprensione del bene.

Insegna, infatti, la giurisprudenza di legittimita’ che “in tema di esercizio arbitrario delle proprie

A parere di chi scrive, appare assolutamente un’osservazione di pregio giuridico quella formulata nell’ordinanza del Tribunale di Torino che merita pieno accoglimento in ragione del fatto che, a tutt’oggi, vengono punite con la stessa pena la condotta di cui all’art. 628 c. 1 c.p. (violenza o minaccia finalizzata alla sottrazione della cosa cell altrui for each garantire a sé o advertisement altri profitto o impunità) e la condotta, sicuramente meno grave, di cui all’art.

La rapina propria ritiene il ricorso alla violenza o alla minaccia nei confronti del soggetto passivo come una condotta immediata perpetrata per vincere la resistenza della vittima: a seguito della violenza o minaccia il soggetto passivo è indotto a consegnare la cosa, a differenza invece di quanto avviene nell’estorsione (ex artwork.

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